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"Gravi inefficienze" nell'assistenza sanitaria: il CFP sostiene che il governo "deve essere coerente" nelle sue promesse.

"Gravi inefficienze" nell'assistenza sanitaria: il CFP sostiene che il governo "deve essere coerente" nelle sue promesse.

"Non è solo una questione di mancanza di risorse, di risorse finanziarie [nel Servizio Sanitario Nazionale], ci sono gravi inefficienze, ci sono sprechi, ed è necessario affrontare questo problema di petto e con coraggio", ha affermato Nazaré da Costa Cabral, presidente del Consiglio delle Finanze Pubbliche (CFP), in un'audizione parlamentare nell'ambito del processo di bilancio. Ma ha anche sottolineato che "i decisori politici dovranno essere coerenti con le misure che annunciano".

La risposta di Nazaré da Costa Cabral si inserisce nel contesto della discussione sulle prospettive del Governo in merito all'aumento di alcune spese, che il CFP (Consiglio delle Finanze Pubbliche Portoghese) considera troppo contenute rispetto alla spesa degli ultimi anni. "Per quanto riguarda le prestazioni sociali in natura – due categorie di spesa strettamente legate ai comportamenti di spesa nel settore sanitario – si prevede una quasi stabilizzazione delle entrate, mentre i recenti trend storici mostrano un tasso di crescita del 4,5% nel 2023 e del 10,1% nel 2024". E nel primo semestre di quest'anno, l'INE (Istituto Nazionale di Statistica) "indica una crescita del 5,7%".

"Non abbiamo ottenuto nulla dal Ministero delle Finanze, nonostante questa richiesta, che giustificasse pienamente la riduzione", lamenta Nazaré Costa Cabral, supponendo che questa diminuzione derivi principalmente dall'insieme di iniziative promesse nel Bilancio dello Stato, vale a dire la revisione della spesa "che indica risparmi". Tuttavia, "non in questo ordine di grandezza, il che spiega il raggiungimento di questi guadagni".

Il Governo intende "effettuare una revisione significativa della spesa nel settore sanitario, ad esempio nell'acquisizione di trattamenti e mezzi diagnostici complementari" e vuole "creare un'unità per combattere le frodi nel Servizio Sanitario Nazionale" con l'obiettivo di "ottenere risparmi di 800 milioni di euro", osserva Nazaré da Costa Cabral. Ora spetta ai decisori politici "essere coerenti con le misure annunciate", aggiunge.

"Se il risultato sarà un risparmio nel SSN senza perdita di qualità o addirittura con un aumento della qualità del servizio offerto, sarà positivo. In caso contrario, ovviamente, avremo una perdita di qualità nel servizio offerto", conclude il leader del CFP, che riconosce la situazione "molto difficile, molto delicata e molto complessa" del settore sanitario, con difficoltà "soprattutto a livello di risorse umane, ma anche di alcune risorse tecniche".

jornaleconomico

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